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La PS Vita non passa certo un bel momento, e l’E3 rappresenta probabilmente la pietra tombale della portatile di casa Sony, ma, ehi, adesso c’è una softmod per PS Vita disponibile, la situazione sta per avere un bello scossone!

Rejuvenate è stato rilasciato ed è ora disponibile per tutti. Per sapere come installarlo e per una lista di tutti gli homebrew ed emulatori già funzionanti e scaricabili clicca qui!

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Nessuno ci sperava più, e la consolle sembra ormai ad un passo dal baratro (per non dire che lo è da anni), ma porta con sè un bagaglio prezioso, un hardware invidiabile, che potrebbe far felici parecchi smanettoni.

Come avevamo annunciato qualche settimana fa, infatti, il coder Yifan Lu ha finalmente rilasciato un metodo per avviare codice non firmato sul sistema operativo nativo di PS Vita, che egli ha deciso di chiamare Rejuvenate. Oggi spiegheremo come beneficiarne gratuitamente.

Dopo che nei giorni passati il coder aveva chiamato a raccolta i migliori sviluppatori della scena per mettere a punto un SDK per la consolle che permettesse di sviluppare contenuti homebrew di qualità, adesso ha deciso che è finalmente giunto il momento di rilasciare l’exploit vero e proprio.

Yifan Lu ha quindi annunciato Rejuvenate, una piattaforma per homebrew nativi su PS Vita. Questo tool, che verrà rilasciato tra qualche giorno, consentirà agli sviluppatori (non in contatto con Sony) di sviluppare e testare giochi, applicazioni ed altro su PS Vita. Questi software non ufficiali possono essere avviare su qualsiasi consolle portatile PS Vita senza l’approvazione da parte di Sony. Questi strumenti non possono abilitare la pirateria o l’avvio di copie di backup dei giochi (non è per dire: gli exploit non hanno permessi sufficienti per rendere possibile una cosa del genere). Rejuvenate richiede che sulla consolle sia installato il PlayStation Mobile Development Assistant! Sony lo rimuoverà dal PSN molto presto, per cui nel caso in cui desideriate avviare applicazioni homebrew sulla vostra consolle PS Vita, dovete scaricare quest’applicazione in questo preciso istante!

Sono passati quasi tre anni da quando Yifan Lu ha scoperto il primo exploit nativo per PS Vita. Molte persone chiesero per quale motivo non intendesse rilasciare tale strumento al pubblico. Il coder, quindi, rispose che le ragioni erano principalmente due: la consolle, a suo avviso, rappresentava un’ottima piattaforma per gli sviluppatori indipendenti ed il rilascio di tale exploit avrebbe significato la morte del PSM come tempo addietro avvenne per OtherOS su PS3. Secondariamente, non esisteva alcun SDK per gli homebrew su PS Vita, per cui il rilascio dell’exploit non avrebbe apportato benefici agli utenti  visto che non avrebbero potuto farne alcun utilizzo concreto. Ora che Sony sta uccidendo il PSM a prescindere da tutto questo e che ci sono stati progressi significativi nello sviluppo di un buon SDK (grazie alla chiamata a raccolta di Yifan Lu per gli altri sviluppatori di cui parlavamo prima), pare che sia giunto il momento per un rilascio pubblico.

Rejuvenate è composto da tre strumenti principali che, insieme, forniscono una piattaforma per gli sviluppatori per lo sviluppo di homebrew per PS Vita.

  • UVLoader 1.0 consente agli eseguibili di essere caricati sulla PS Vita. La versione originale era stata scritta tre anni fa per il firmware 1.80. Da allora, Sony ha preso il codice sorgente ed ha reso il caricamento del codice molto, molto più difficile. Non ci sono barriere, tuttavia, che non possono essere oltrepassate! L’ultima versione include il supporto per la delocalizzazione degli ELF SCE, l’antidoto per il NID poison, ed altro ancora. Può avviare homebrew sulle PS Vita fino al firmware 3.51 (al momento in cui si scrive).
  • VitaDefiler è un sistema RPC (remote procedure call) per la userland PS Vita. Le caratteristiche principali includono il peek/poke in tempo reale della memoria userspace, l’esecuzione di codice ARM arbitrario, ed un’interfaccia di scripting per avviare rapidamente task e quant’altro. Sviluppato originariamente per trovare exploit, questo strumento può anche essere usato dagli sviluppatori di homebrew per testare e debuggare le proprie applicazioni. VitaDefiler funge anche da bypass per l’ASLR (address-space-layout-randomization, una tecnica usata da Sony per scoraggiare la ricerca di exploit) per usare UVLoader.
  • PSM+ è ciò che Yifan Lu chiama il metodo da egli trovato per bypassare i due kill-switches che Sony ha piazzato nel PSM proprio per evitare questo tipo di scenario. Primo, le app-keys rilasciate da Sony agli sviluppatoriper firmare i contenuti PSM sono necessari per eseguire l’exploit. Queste chiavi generalmente scadono con cadenza trimestrale, e Sony può rifiutarsi di rilasciarle nuovamente dopo. Questo può essere scavalcato, comunque. Secondo, ogni giorno, il PSM telefona casa per verificare se è stato revocato. Se Sony decide, ad esempio di ritirare il Dev Assistant (cosa che sta infatti già facendo), si rifiuterà anche solo di avviarlo se è installato. Anche questo può essere scavalcato.

Questi strumenti, insieme all’SDK open source (al momento in fase di sviluppo) consentiranno agli sviluppatori di scrivere applicazioni homebrew per PS Vita. La video dimostrazione sopra riportata mostra come UVLoader si avvii come script di VitaDefiler (che fornisce informazione per il bypass dell’ASLR). La demo del cubo rotante è stata sviluppata da Yifan Lu, collegato insieme manualmente (visto che l’SDK open source è al momento incompleto) ed avviato tramite UVLoader. Viene avviato nativamente con accesso diretto alle chiamate API alla GPU (quindi non nella sandbox del PSM).

Ci sono però delle limitazioni, come dicevamo poc’anzi. La buona notizia è che non dovrete acquistare nessun gioco o altri dispositivi (la modifica è completamente gratuita ed eseguita via software). La brutta notizia, tuttavia, è che lanciare homebrew non è semplice come copiare alcuni file, com’è stato finora sulle altre piattaforme. Sperabilmente, comunque, molte di queste limitazioni, se non tutte, potranno essere oltrepassate nelle versioni futura, ma al momento ci sono le seguenti limitazioni:

  • La connessione USB è richiesta ogniqualvolta si desideri avviare un homebrew. L’exploit richiede un PC per essere avviato, per cui al momento questo è un requisito. Questo significa anche che VitaTV non è supportata.
  • E’ richiesto un PC Windows. Gli strumenti PSM di Sony sono disponibili sono su Windows.
  • Una rete è richiesta una volta al giorno per avviare gli homebrew. Questo è dovuto al fatto che PSM chiama una volta al giorno casa. Ci sono metodi per oltrepassare la fastidiosa limitazione della revoca, ma non le chiamate a casa.
  • E’ raccomandato un firmware 3.00 o superiore. Anche se tecnicamente l’exploit funziona sui firmware dall’1.69 in su, l’ultima versione degli strumenti è stata testata (e verrà supportata) solo su firmware 3.00 e successivi. Se c’è un interesse sufficiente, è possibile che Yifan Lu rilasci un porting per le versioni inferiori, ma al momento questo è un obiettivo secondario.

Ecco infine una lista di utili FAQ:

Non mi va di avere a che fare con [inserire limitazione], devo comunque scaricare il PSM Developer Assistant?

Si, se mai voleste essere in grado di avviare homebrew, prima o poi. il DevAssistant PSM è l’unica applicazione su PS Vita che ha i permessi richiesti per l’avvio di codice arbitrario in memoria. Gli exploit WebKit non permettono tutto ciò. Il DevAssistant PSM è l’unica applicazione in grado di eseguire codice oltre al kernel (sistema operativo), che nessuno è neanche lontanamente riuscito ad hackerare ad oggi. In altre parole, aspettatevi una dozzina di exploit per il DevAssistant PSM (ognuno dei quali richiede avrà sempre meno problemi per poter essere utilizzato) pima che qualcuno trovi un kernel exploit.

Posso avviare backup/ISO/giochi copiati per PS Vita? Per PSP? Per PSOne?

No.

Come mai si è scelto di adottare una filosofia antipirateria?

L’inabilità a decrittare/dumpare/eseguire software ufficiale e giochi non è qualcosa che si è deciso di implementare per scelta. Gli exploit usati non hanno fisicamente i requisiti per ciò. Sony ha svolto un lavoro eccellente con la sicurezza, nessuna applicazioni ha più permessi di quanti ne siano effettivamente richiesti, e di quanti siano necessari. Il DevAssistant PSM non sarebbe mai utilizzato ufficialmente per decrittare, dumpare oppure anche solo eseguire giochi firmati, per cui non è possibile far si che ciò accada, neanche exploitando il sistema in questione.

Che tipo di homebrew vedremo? Saranno migliori di quelli per PSP?

Questo dipende da quanti sviluppatori saranno disposti ad investire tempo nello sviluppo di homebrew per PS Vita. In termini di pura statistica, comunque, la PSP-3000 ha 64MB di memoria condivisa, una CPU da 333MHz ed una GPU da 166MHz. PS Vita ha 512MB di memoria principale e 128MB di memoria video dedicata. Ha una CPU quad core della velocità di clock di circa 1GHz ed una GPU quad core a circa 200MHz. In più, PS Vita ha anche l’intera componentistica PSP nel suo silicio.

Posso installare Android, temi personalizzati, trucchi o plugin?

No, questo exploit non garantisce l’accesso al kernel o al bootloader. Non può accedere al filesystem (fuori dalla sandbox), modificare file di sistema, o avere accesso alla memoria di altri processi.

Cosa accadrà adesso?

  • Oggi, la versione beta di Rejuvenate viene distribuita a tutti gli sviluppatori dell’SDK (per completare e testare l’SDK), ed anche agli hacker che inizieranno la ricerca di nuovi exploit (e, si spera, dei metodi per bypassare le limitazioni attuali).
  • A fine mese (o comunque non appena Sony rimuove il DevAssistant PSM dal PSN), verrà rilasciata una beta pubblica. Tuttavia è raccomandabile che tutto ciò venga utilizzato solo dagli sviluppatori, visto che non ci sarebbero homebrew da utilizzare per il momento. Si spera che, a questo punto, lSDK open source possa essere completo e pronto per gli sviluppatori per sviluppare applicazioni.
  • Quando il PSM verrà revocato, verranno rilasciate le direttive per usare PSM+ per bypassare le revoche del PSM.